Marsala, concluso il corso per tutori volontari di MSNA: “Un impegno di cittadinanza attiva e al servizio e tutela dei minori soli”

9 giugno 2025

Altri in preparazione, sempre nella Sicilia occidentale

Si è concluso a Marsala, nei giorni scorsi, un corso di formazione rivolto a chi desidera diventare tutore volontario di minori stranieri non accompagnati (MSNA), una figura di cruciale importanza per la tutela legale e personale dei minori migranti privi di riferimenti familiari sul territorio italiano.

L’iniziativa è stata promossa e organizzata dall'Autorità Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza in collabborazione con il Centro Mediterraneo La Pira, Unicef e Accoglierete che stanno promuovendo iniziative formative per la tutela volontaria in tutta la Sicilia.

Il corso ha visto la partecipazione di cittadini, operatori sociali e rappresentanti della società civile, animati dal desiderio di offrire il proprio contributo in un contesto sociale sempre più bisognoso di sostegno. I tutori volontari, infatti, assumono un ruolo fondamentale: rappresentano legalmente i minori, ne promuovono l’inclusione e ne tutelano i diritti in assenza di genitori o familiari.

Dietro questa iniziativa si cela una problematica seria e troppo spesso ignorata: la cronica assenza di tutori volontari, in particolare in Sicilia occidentale. Le autorità competenti si trovano frequentemente costrette a nominare tutori istituzionali o a dover assegnare più minori allo stesso referente, riducendo così l’efficacia dell’intervento e la possibilità di un rapporto umano dedicato.

In risposta a questa urgenza, Giacomo Anastasi, Coordinatore del Centro Mediterraneo, ha annunciato che altri corsi saranno presto attivati, sempre con l’obiettivo di formare cittadini consapevoli e pronti ad assumersi questo delicato ma straordinario incarico.

Anastasi ha sottolineato come “la presenza di tutori volontari rappresenti non solo un obbligo di legge, ma soprattutto un atto di giustizia verso ragazzi e ragazze che arrivano nel nostro Paese in cerca di protezione, spesso segnati da esperienze traumatiche. La tutela legale volontaria - prosegue Anastasi - rappresenta un impegno di cittadinanza attiva e al servizio e tutela dei minori soli, un impegno concreto per costruire inclusione sociale al di là delle strumentalizzazioni. Un grazie a tutte le associazioni e gli enti che si sono prodigati per la riuscita di questo percorso formativo, in particolare, alla Città di Marsala che ha patrocinato l'iniziativa, all'associazione Amici del Terzo Mondo e all'Ufficio diocesano per le Migrazioni della Diocesi di Mazara del Vallo".